La casa di giorgia 2
La casa di giorgia 2
La casa di giorgia - Balle di paglia legno ed argilla 2
26 febbraio 2018
Il progetto si sviluppa da unʼidea di fondo di architettura sostenibile che punta ad una costruzione ad elevato risparmio energetico coniugato con l'uso, dove possibile, di materiali a basso impatto ambientale a costruzioni salubri per gli abitanti e , anche da un un punto di vista formale , all’integrazione con l’ambiente circostante mitigando il più possibile l’impatto visivo e cercando di mimetizzarsi consentendo una migliore percezione del paesaggio naturale.
L’edificio sarà un compendio di elementi avanguardistici da un punto di vista tecnologico coniugati con un uso alternativo e nello stesso tempo innovativo di materiali e tecniche della tradizione locale nella ricerca di nuove tipologie abitative ecologiche e sostenibili a basso impatto ambientale ed alto risparmio energetico .
Lʼedificio sorgerà sulle colline vicentine nelle ultime propaggini dei monti Lessini Orientali.
Lʼimmobile è inserito in un lotto di terreno di 2000 mq. posizionato sul versante orientale della conca anticamente occupata da uno specchio d'acqua.
Lʼambito collinare, prossimo alla pianura, è caratterizzato dalla forte vocazione paesaggistico – ambientale: si presenta con caratteri di pregio ed originalità per la commistione fra unità ecosistemiche naturali e seminaturali e ampie aree adibite a colture agricole, con prevalenza - fra queste - di vigneti, seguiti da uliveti.
Il progetto si riferisce ad una costruzione innovativa ed avanguardistica di edificio con struttura in legno e tamponamenti in balle di paglia che fungono anche da isolamento e copertura a falda unica piantumata con essenze erbacee vegetali . L’edificio costruttivamente molto ecologico ed alto risparmio energetico si configura come edificio di classe A4 di cui riprende anche gli stilemi architettonici e visivi di una consolidata architettura contemporanea .
I ben conosciuti edifici ad energia quasi zero di derivazione altoatesina , svizzera e/o austrica , a cui in parte ci si ispira , sono caratterizzati da volumi squadrati con aggregazioni di forme regolari dalle finestre ampie per meglio sfruttare la luce ed il calore passivo invernale . Dalla forma lunga ed ad un solo piano , l’edifico riprende anche da un punto vista strutturale gli esempi delle case dell’architetto svizzero Werner Schmidt e della collega altoatesina Margareta Schwarz , pionieri delle costruzioni moderne in paglia , che dialogano con l’intorno armonizzando e compenetrando l’ambiente circostante .
L’utilizzo del tetto verde inerbito , dalla pendenza ridotta copia l’andamento del leggero declivio su cui è posta la nuova costruzione , conferisce alla struttura un basso impatto visivo limitando allo stesso tempo il consumo di terreno .
Seppur discostandosi dalle classiche costruzioni tradizionali , il progetto riprende in forma innovativa la classica modularità del corpo di fabbrica principale affiancato dal porticato/fienile caratterizzato da un volume più pronunciato e dalla presenza in facciata di forometrie molto ampie che lasciano a vista solo la struttura .
L’edifico posto parallelo alle linee di pendenza del terreno si configura con forme rettangolari allungate .
I materiali costruttivi e di finitura sono quelli locali con uso di malte e tinteggiature in calce naturale addittivate da terre coloranti .
Per i muretti è previsto l’uso della pietra a vista .
L’inserimento nel paesaggio è un punto molto importante e fondamentale del progetto proposto . Le soluzioni trovate sono infatti studiate per poter ottenere il minor impatto con l’ambiente circostante con posizionamento dell’edificio lungo le isoipse .
L’edificio è stato progettato per richiedere il minimo movimento di terreno con il posizionamento dei corpi di fabbrica su di un punto mediano del declivio in modo da riusare sul fronte quel poco di terra scavata sul retro . Il rimodellamento del terreno prevede comunque leggere pendenze e piantumazione vegetale per evitare il dilavamento del terreno in caso di forti piogge
Anche l’altezza ad un solo piano con falda unica inerbita disposta secondo l’ andamento naturale del terreno , è stata pensata per poter mimetizzare l’edificio alla vista dal lato opposto dell’anfiteatro naturale e nello stesso tempo permettere allo sguardo dalla strada soprastante di spaziare libero verso il basso senza impedimenti .
L'edificio è stato progettato con una forma irregolare che ricorda nel complesso la lettera “T”. L'asse principale è orientato in direzione NNO-SSE in questo modo l'affaccio principale dell'abitazione è rivolto in direzione SSO, garantendo ai locali principali una buona esposizione solare ed una vista verso l'interno della conca.
Il progetto prevede un unico piano di costruzione, suddiviso in due aree sfalsate in altezza di circa 50 cm. Questa scelta, insieme al collocamento dell'immobile nella parte superiore del lotto, consente di ridurre lo sbancamento necessario del terreno, con conseguente minor impatto ambientale.
Lungo l'asse principale sono collocati il garage, in un corpo separato collegato al resto dell'abitazione tramite una struttura di copertura, la zona giorno, comprendente cucina, dispensa e soggiorno, una zona servizi, un bagno e due camere.
L'asse secondario comprende bagno e camera padronale ed è caratterizzato da una forma convergente che termina con un affaccio a sbalzo, enfatizzando la vista sulla conca.
Un altro elemento che caratterizza il progetto è il tetto ad una falda, inclinato di 5° circa e con copertura di verde estensivo.
Queste scelte progettuali mirano a minimizzare l'impatto visivo, integrando naturalmente la casa nell'ambiente circostante.
Il progetto degli esterni è in continuità con l'obiettivo suddetto e prevede una piantumazione di siepi rustiche e di piante autoctone per ridurre il fabbisogno di irrigazione, di fertilizzanti e di diserbanti.
L'accesso principale all'abitazione è collocato nell'angolo superiore sinistro del lotto ed è costituito da un accesso carraio che conduce direttamente al garage ed è delimitato da cancello automatico.
Struttura e coibentazione: legno e balle di paglia:
La struttura in elevazione dell’edificio proposta è quella nota come tecnica “greb” o “a telaio”: struttura lignea scatolare tamponata con materiale isolante (balle in paglia).
La scelta di questa tecnica ha diversi aspetti positivi: velocità e facilità di messa in opera, ridotti rischi per la sicurezza in cantiere, movimentazione del materiale di cantiere semplificata, utilizzo di materiali naturali e rinnovabili altamente isolanti e traspiranti.
La paglia, infatti, da più di un secolo viene impiegata non solo come materiale da coibentazione, ma anche come elemento strutturale e di tamponamento di edifici. In altri stati (Francia, Inghilterra, Stati Uniti, ecc.) esistono da anni normative tecniche specifiche. Le balle di paglia sono a tutti gli effetti un materiale edile.
La paglia è ritenuta una della risorse più significative per lo sviluppo della nuova bioedilizia in quanto è un prodotto facilmente reperibile considerato scarto di lavorazioni agricole e quindi di basso costo (trasporto km 0) ed è lavorabile in modo semplice e poco energivoro.
L’alta densità della balla compattata in opera impedisce l’ingresso e la nidificazione di animali, come roditori e piccoli insetti, sfatando una paura infondata legata alle costruzioni in paglia.
Per quanto concerne la possibilità di sviluppare allergie, la paglia non è da confondere con il fieno, il quale viene ottenuto da erbe verdi essiccate e contenenti fiori, foglie ed altri componenti organici appositamente lasciati per migliorarne l’apporto nutritivo e la digeribilità come foraggio per il bestiame. La paglia, pur essendo un materiale naturale, è un prodotto inerte, difficile da decomporre. Libera da foglie, fiori, sementi e linfa, si conserva inalterata nel tempo .
Tra i vantaggi di tale materiale vi sono:
-altissimo potere isolante termico ben maggiore di quanto previsto dalla normativa vigente;
-ottime proprietà di isolamento acustico, in particolare antiriverbero;
-traspirabilità dei muri e salubrità degli ambienti interni;
-basso impatto ecologico (poca energia inglobata = energia totale spesa per la realizzazione di un prodotto, inclusa l'energia usata per l'estrazione, la raccolta, l'elaborazione, la fabbricazione e il trasporto del prodotto stesso ed il futuro smaltimento);
-ottima resistenza al fuoco e quindi limitato rischio d’incendio;
-resistenza ai terremoti (un edificio in legno e balle di paglia è caratterizzato da leggerezza e flessibilità, perciò le sollecitazioni che riceve durante un terremoto sono molto basse).
L’edificio in oggetto, una volta completato, risponderà pienamente a tutti i requisiti di sicurezza antisismica, antincendio e resistenza al fuoco richiesti.
Saranno garantite elevate prestazioni di risparmio energetico (standard passivi, Classe A+) e un aspetto esteriore che non si discosta da un tradizionale edificio intonacato.
Diversi esempi di edifici costruiti in tecnica greb sono stati realizzati anche in Italia, permettendo di apprezzarne le elevate prestazioni qualitative.
Intonaci in malte di calce naturale
Gli intonaci esterni verranno realizzati in malta di calce naturale, in assoluto le più traspiranti e con minor resistenza alla diffusione del vapore, fino a 100 volte quella di una malta cementizia, a parità di rapporto legante/aggregato 1:3. Questa caratteristica favorisce il passaggio dell’umidità sotto forma di vapore acqueo dall’ambiente abitato alle murature e da queste all’ambiente esterno, preservandole dai fenomeni degenerativi dovuti alla formazione di condensa.
La forte basicità, pH 12÷12.8, conferisce a queste malte proprietà disinfettanti notevoli e quindi, in riferimento alla salubrità degli ambienti, un’importante attività antibatterica e antimuffa.
Le malte di calce naturale sono in grado di assecondare meglio gli assestamenti iniziali delle strutture murarie e in seguito, le sollecitazioni dinamiche dovute alle escursioni termiche, alle variazioni dell’umidità, alle vibrazioni, etc.
L’impiego di malte di calce naturale riduce sensibilmente il rischio di formazione di efflorescenze e sub-efflorescenze saline che, al contrario, possono essere originate con l’utilizzo di malte a base cementizia.
Le materie prime impiegate sono abbondanti in natura; le tecniche di produzione e lavorazione richiedono minori consumi energetici che cementi.
Intonaci interni in argilla
Gli intonaci e le finiture in argilla, rigorosamente composte da miscele naturali e terre nazionali, offrono dettagli estetici di valore e un comfort indoor di alta qualità.
Tutti gli intonaci e pannelli prefabbricati a base di argilla sono indicati per rivestimenti di superfici verticali e orizzontali, per ambienti interni od esterni non soggetti all’azione diretta degli agenti atmosferici.
L’argilla, o più in generale la terra cruda, è un materiale naturale che, senza processi chimici di trasformazione e senza grandi apporti di energia, diventa un pregiato materiale di costruzione.
Caratterizzata da alta traspirabilità è anche resistente e facile da riparare. L’argilla è uno dei materiali da rivestimento con il maggior fattore di igroregolazione, ovvero assorbe l’umidità in eccesso nell’aria e la restituisce quando l’ambiente è secco.
Non genera allergie, è facile da usare ed inoltre è un materiale ampiamente collaudato essendo il più antico materiale di costruzione dell’umanità.
L’argilla è il prodotto più adatto per rendere un ambiente sano con delle finiture personalizzabili ed esteticamente piacevoli: la giusta lavorazione e miscelazione con varie materie prime naturali permettono di realizzare intonaci che rispondono a tutte le esigenze tipiche di una nuova coscienza progettuale.
L’argilla, quindi, può considerevolmente ridurre l’utilizzo di materiali prodotti con un grosso dispendio di energia, quali ad esempio il cemento.
Materiali
Dove possibile sono stati previsti materiali locali che non creino problemi di futuro smaltimento, che siano idonei allʼutilizzo in ambienti chiusi anche per lunghi tempi, che possibilmente non producano problemi di inquinanti sia in fase di produzione che successive. Quindi si propone l'uso di legno, isolamenti atossici in fibra di legno e balle di paglia, calci e pitture naturali e solo parzialmente e dove strettamente necessario calcestruzzo armato e ferro.
Le pavimentazioni saranno in legno, cotto ed in cemento solo dove strettamente necessario ( rampa accesso in betonelle e/o similari ). Le pavimentazioni esterne saranno limitate il più possibile usando legno di larice evaporato per la terrazza mentre le rimanenti aree a perimetro dell'edificio saranno costituite solamente da ghiaino e pietrisco sfusi e compattati con terra .
Il progetto con la copertura verde piantumata bene si integra nell'assetto paesaggistico del territorio circostante senza essere in contrasto con i vincoli nei quali ricade.
Infissi in legno
I serramenti sono stati previsti in legno del tipo in larice termotrattato che garantisce una maggior durata nel tempo unita ad un ottimo valore di trasmittanza termica ed un elevato abbattimento dei rumori. La scelta dei serramenti in legno è dettata anche dal basso impatto ambientale supportato dalla bassa energia inglobata.
Le vetrate previste sono quelle caratteristiche delle finestre che non solo rispettano le normative energetiche con doppio vetro basso emissivo stratificato antisfondamento ed inserimento di gas argon all’interno con valore U ( W/mqK ) = 1.1, ma garantiscono un isolamento maggiore, tipico delle costruzioni di miglior classe energetica.
Risparmio energetico
Per il risparmio passivo si è optato per pareti, solai, tetti ed infissi (l'involucro) ad alto
isolamento sia da un punto di vista termico che acustico.
Le pareti esterne eseguite in struttura portanti in legno saranno riempite e di conseguenza isolate con circa 35 cm in balle di paglia pressata e ricoperte da una intonacatura/rasatura di argilla/terra cruda all'interno e , all'esterno un doppio strato di assito in abete ( di irrigidimento ) con un portaintonaco in cannucciato e malta di calce naturale di forte spessore .
Con tali elementi la trasmittanza ottenuta dalle pareti sarà pari a circa U ( W/mqK )= 0.11 / 0.12 in dipendenza dalla compressione delle balle di paglia .
Tale caratteristica di basso valore ben inferiore al 10% di quanto previsto dalla normativa vigente permette lʼadozione del Dlgs 115/2008 per cui non si andranno a considerare per il calcolo delle volumetrie, delle distanze dai confini e delle superfici coperte l'eccedenza dai 30cm di spessore delle murature.
U( W/mqK )= 0.34 previsto dalla legge ( Montebello Vicentino zona E) aumentato del 10% = 0.34*0,9 = 0,306> 0,11 previsto di progetto .
La copertura con struttura in legno ed isolamento di circa 12 cm in fibra di legno e tetto verde inerbito porterà la stessa a valori eccellenti pari a U( W/mqK )= 0.22 come da allegato calcolo.
Il valore acustico delle murature risulta essere Rʼw,R,res ( dB) = 55 , quello della copertura risulta essere Rʼw,R,res ( dB) = 65 e pertanto migliorative rispetto alla normativa vigente.
Il risparmio energetico attivo è garantito da un’impiantistica d’avanguardia .
Mediante l’utilizzo della pompa di calore elettrica è possibile ottenere dalla medesima macchina in abbinamento al sistema di ventilazione anche il raffrescamento estivo dell’edificio, il fatto poi che la pompa di calore sia elettrica si sposa perfettamente con l’installazione dell’ impianto fotovoltaico in grado di generare annualmente la corrente elettrica consumata dalla pompa di calore e tutti gli altri consumi elettrici necessari al normale utilizzo. Si potrebbe conseguire così un bilancio energetico annuo positivo : l’impianto produce più di quanto consumi con conseguente ritorno economico. Procedendo in questo modo e quindi utilizzando al massimo le energie rinnovabili riusciamo ad ottenere un edificio dei risultati eccezionali di risparmio energetico che garantisce un risparmio costante negli anni. La pompa di calore sarà collegata ad un accumulo servito anche da pannello solare termico posizionato sul tetto del garage .
Oltre alla pompa di calore , nell'area principale del soggiorno-cucina sarà posizionata una stufa ad accumulo a legna che integrerà e migliorerà il comfort invernale.
Progetto ecosostenibile di una abitazione monofamiliare sita sulle colline vicentine. Il progetto della casa di Giorgia , laurea in scienze dell'architettura , nasce da una sua idea su ispirazione della "Moldegård Cabin" degli architetti John Arne Bjerknes e Anders Koller Tufte . Con la collaborazione del nostro studio , dell'ing. Andrea Zacchiroli e dell'impresa La Masiera ( di Daniele Tasso ) finalmente prenderà forma .