STRUTTURA IN LEGNO ISOLAMENTI IN PAGLIA ED INTONACI DI TERRA / ARGILLA
STRUTTURA IN LEGNO ISOLAMENTI IN PAGLIA ED INTONACI DI TERRA / ARGILLA
CASA IN LEGNO , PAGLIA E ARGILLA
27 agosto 2010
Inquadramento:
L'area si inserisce nei Monti Lessini centro orientali, in particolare nella Valle d'Illasi a nord ovest del capoluogo di Badia Calavena.
L’orografia della regione è caratterizzata da dorsali allungate in senso meridiano intervallate da incisioni vallive allungate con brevi diramazioni laterali.
La Corte Tezza , area del nostro intervento si pone qualche chilometro a nord di Badia Calavena, sul versante destro della valle culminante in località S.S. Trinità (916 m), il quale assieme ad altri rilievi origina la dorsale che separa la Valle d'Illasi dalla Valle di Mezzane.
L’area dell’intervento ricade in zona di vincolo paesaggistico di tutela ai sensi della Parte Seconda, Beni Culturali del D. Lgs. 22 gennaio 2004, n 42 e s.m. e i. recante il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio.
Ipotesi prevista :
L’intervento , come autorizzato prevedeva il restauro dell’immobile , ma alla luce della consistenza strutturale residua risulta impossibile tale soluzione . Anche per la messa in sicurezza dell’edificio per prevenire crolli e danni maggiori a cose e persone , si propone l’ abbattimento della porzione dell’edificio rimasta in piedi pericolante fino al raggiungimento della muratura in buono stato di conservazione con successiva ricostruzione . A mio parere non è possibile un mero intervento rinsaldo delle pari pericolanti poichè lo stesso non garantirebbe nel tempo la staticità delle strutture che continuerebbero a deperirsi inesorabilmente fino al loro completo crollo .
Nuove strutture
Le murature superstiti , se ritenute congrue , al livello inferiore e sotto il livello del terreno , una volta pulite le connessure e liberati i giunti delle pietre andranno consolidate dapprima mediante imbibizione con iniezioni di boiacche di calce pura ed acqua e conseguentemente con opere di rilegatura dei paramenti con la tecnica del “cuci scuci “ eseguita con pietra locale e sempre malta a base di calce naturale e sabbie lavate per finire con la rifugatura delle pietre con malte a base di calce naturale e terre colorate per armonizzare con il colore delle pietre e delle malte antiche. Nel caso non fosse possibile andranno sostituite con altre idonee.
Dove necessario potranno essere ricostruite intere porzioni di muratura usando i materiali provenienti dalla loro demolizione e malte di allettamento naturali .
Per le rimanenti parti in elevazione le murature saranno costituite da intelaiatura lignea con inframezzato isolante in paglia pressata . Le murature perimetrali saranno successivamente intonacate con malte a base di calce naturale e terre colorate ( all'esterno ) e malte di argilla cruda debitamente armate con fibre vegetali per l'interno.
Nonostante la dicitura "casa di paglia " trattasi di un edificio di certificata sicurezza da un punto di vista strutturale , antisismico ed anche di resistenza al fuoco , dall'elevate caratteristiche di risparmio energetico e da un aspetto esteriore che non si discosta da una tradizionale casa intonacata esternamente .
Di facile e veloce costruzione unitamente ad un costo inferiore al tradizionale sono state impiegate anche recentemente nella ricostruzione di paesi in abruzzo in seguito al terremoto .
Sono previsti , anche in conformità con le normative antisismiche , inserimenti di controventature ai vari livelli .
I solai e quello di copertura di copertura andranno rifatti con travature in legno di opportune dimensioni .
Modifiche di prospetto
Nella facciata sud est al piano terra si mantengono le forometrie come da stato di fatto ,mentre al piano primo si propone la classica apertura a tutta luce dei fienili locali . Tali elementi si integrano perfettamente nella facciata consentendo un discreto apporto di luce ed aria , rapportandosi con gli elementi antichi in modo naturale ed esprimento comunque la loro essenza di nuova apertura.
Per quanto riguarda la copertura , mentre sul retro viene mantenuta la falda con i coppi in laterizio , quella in quella prospiciente la valle ( sud) verranno inseriti pannelli solari fotovoltaici per una potenza superiore ai 3KW e precisamente n. 14 pannelli da 240 w per un totale di 3.360 Watt.
Impiantistica e risparmio energetico
Come previsto dagli allegati di legge un occhio di riguardo è stato tenuto per il risparmio energetico e l’energie alternative .
Per il riscaldamento è previsto l'allaccio all'edificio principale ( A) .
Fonti alternative di produzione di energia ( fotovoltaico ) andranno ad integrare quanto sopra.
Analisi delle strutture preesistenti e loro stato di conservazione :
Le strutture verticali sono del tipo classico locale composte da murature in pietra locale sbozzata legate da malta a bassa percentuale di calce , terra e sabbia e comunque di non forte presa .
La copertura presentava un’ orditura lignea principale parallela alla facciata con successive sovrapposizioni di orditura secondarie incrociate prive di assito e copertura in tegole di nessun valore architettonico .
Le strutture erano sicuramente sottodimensionate con evidenti spanciamenti della copertura stessa .
Il solaio che divide i due piani è costituito da travature grezze di forma circolare di non buono stato di conservazione sulle quali è appoggiato un tavolato di sottopelli .
La consistenza intrinseca e lo stato di conservazione delle murature superstiti sono sicuramente il maggior problema dell’edificio ed è proprio per questo ritengo prioritara la puntualizzazione sulle stesse .
Da una analisi della muratura da un punto di vista della qualità della stessa , seguendo le tabelle dell’analisi delle vulnerabilità degli edifici stilate per i piani di recupero definiti in Umbria per la ricostruzione dopo il terremoto , che ritengo molto validi , si può considerare quella presente con un indice di qualità molto basso con un valore pari a 3 se non minore e quindi iscrivibile a murature di scarsa tenuta e pericolanti .
Una volta considerato l’elemento della consistenza della muratura si va poi a valutare lo stato di conservazione della stessa .Si possono notare specialmente sul muro di facciata numerosi sgretolamenti della muratura ed evidentissime lesioni probabilmente dovute allo slittamento dei piedi delle murature che sono appoggiate direttamente al terreno e che ne hanno causato il crollo della porzione superiore.
Riassumendo brevemente le principali fonti di instabilità strutturale e vulnerabilità dell’edificio risultano essere :
Scarsa qualità muraria
Murature lesionate per crolli di elementi lapidei singoli ed intere porzioni
Dilavamenti e perdita di legante
Problemi statici e di movimento delle murature alla base
Mancanza di copertura
Carenza dal punto di vista statico del solaio superstite .
L’edificio è schedato secondo la rilevazione come stalla / fienile , non ristrutturato , senza decorazioni ed in cattivo stato di conservazione .
La porzione interessata si presentava con pianta di forma rettangolare non suddivisa disposta su due livelli .Già in condizioni precarie con forti spanciamenti della muratura ed evidenti ed ampie fessurazioni l’edificio era stato cerchiato con tiranti metallici . Con le cospicue piogge invernali e le successive nevicate dei primi mesi del 2010 parte della copertura e delle murature del piano primo sono crollate inesorabilmente.